Cosa vedere a Perugia

Attrazioni poche note ricche di fascino

Cosa vedere a Perugia

Attrazioni poche note ricche di fascino

Cosa vedere a Perugia

Attrazioni poche note ricche di fascino

Cosa vedere a Perugia

Scopri gli aspetti intimi e nascosti di Perugia, lontani dagli sguardi distratti e frettolosi. Esplora itinerari che consentono ai visitatori di addentrarsi nel cuore del centro storico, attraverso una fitta rete di vicoli. L'autenticità e l'unicità della città tra queste strette strade sono così profonde che il fascino e le sensazioni sperimentate dai visitatori moderni non sono troppo dissimili da quelle dei viaggiatori del XIX secolo, come Taine o Hawthorne.

Prenota la tua vacanza 


FONTI E FONTANE

Itinerario delle acque

FONTI E FONTANE

Itinerario delle acque

Dedica almeno due ore alla passeggiata che parte da Piazza IV Novembre, il centro della città, dove risplende la 'madre' di tutte le fontane: la Fontana Maggiore, una delle più belle del XIII secolo per l'eleganza delle linee e il valore delle decorazioni. In circa cinque minuti, passando per Piazza Danti, arriverai in via Rocchi alla Fonte dell'Arco Etrusco, dalle forme classiche: fu costruita nel 1621 vicino alla torre sinistra della porta etrusca, in Piazza Braccio Fortebraccio. Ora attraversa via Baldeschi e sarai subito alla Fontana in via Maestà delle Volte, costruita nel 1928 su progetto di Pietro Angelini. In un altro pugno di minuti, dopo aver attraversato via Fratti, via della Stella e via dei Priori, sarai di fronte a una delle sorgenti più antiche di Perugia: la Fontana del Piscinello. In dieci rapidi minuti, la strada scende, e arriverai alla Fonte dei Tintori, in via San Galigano. L'antico manufatto fu eretto nel 1388. Una passeggiata di circa venti minuti ti attende per raggiungere la Fonte di Veggio, un'opera progettata da Matteo Salvucci (1615-1642) che prende il nome dall'allora proprietario del terreno; impiega lo stesso tempo o un po' di più per arrivare ai giardini di San Ercolano in piazza Matteotti, dove potrai ammirare la Fontana di Nettuno del XVII secolo. Al centro di una vasca ottagonale, presenta una colonna che sostiene una vasca da cui emerge il dio Nettuno. Percorri via Marzia e sarai nuovamente vicino al centro. Qui, appoggiata contro la parete della Rocca Paolina, troverai la Fonte Lomellina, in travertino, costruita tra il 1678 e il 1685.


MURA E PORTE ETRUSCHE

Le maestose testimonianze dell'architettura etrusca

MURA E PORTE ETRUSCHE

Le maestose testimonianze dell'architettura etrusca

Perugia fu una delle principali città etrusche. Le sue mura esterne, risalenti al III secolo a.C. (con alcune parti più antiche del IV secolo), testimoniano ancora l'importanza che la città aveva acquisito. L'intero perimetro si estende per circa tre chilometri (1,5 miglia); molte sezioni sono ancora visibili, mentre altre sono state incorporate in edifici successivi. Le mura cittadine furono costruite utilizzando blocchi di travertino sagomati come quadrati o trapezi, sovrapposti l'uno all'altro senza l'uso di malta. Ancora oggi è possibile riconoscere lettere dell'alfabeto etrusco sui blocchi. Sul lato nord delle mura, dove la Via Amerina (la strada per Amelia) lasciava la città, si erge l'Arco Etrusco. Fu chiamato porta pulchra, 'la Porta Bella', già nel Medioevo per la sua imponente e raffinata architettura.


VISTE MERAVIGLIOSE

Punti panoramici di Perugia

VISTE MERAVIGLIOSE

Punti panoramici di Perugia

Dopo aver scoperto Perugia "dal piano strada", tutto ciò che resta è salire e ammirare dall'alto le meravigliose viste, gli edifici e le attrazioni della città. Ecco le migliori vedute di Perugia. Dal Belvedere Carducci è possibile godere di una delle viste più aperte sulla parte meridionale del territorio: la Valle del Tevere, la Valle Umbra e i sistemi montuosi dall'Eugubino al Coscerno. Porta Sole - Via delle Prome: dal parapetto di Piazza Rossi Scotti, che prosegue per il primo tratto della scalinata di Via delle Prome, è possibile godere di una splendida vista che si estende da est a nord, dalle mura medievali di Borgo Sant'Antonio a Borgo Sant'Angelo con la sagoma, il Tempio di Sant'Angelo e, in alto, Monteripido. La terrazza del mercato coperto offre una vista a est sulla città fino a San Domenico e San Pietro, con i loro caratteristici campanili, mentre la vista dal sottostante parco di Santa Margherita si estende fino al Subasio con Assisi e le montagne circostanti. Arco di Via Appia: da qui è possibile godere di una preziosa vista sulla Conca, attraversata dal caratteristico canale sospeso e dal borgo di Sant'Angelo.


PERUGIA SOTTERRANEA

Sulle tracce dell'antica acropoli

PERUGIA SOTTERRANEA

Sulle tracce dell'antica acropoli

Per iniziare il tuo viaggio nell'underground di Perugia, dirigiti al Museo del Capitolo di San Lorenzo, accanto alla cattedrale omonima. La visita inizia dal chiostro della Canonica, attraverso una scala laterale. Ti troverai nella Sala del Conclave, dove sono stati eletti quattro Papi: Onorio III, Onorio IV, Celestino V e Clemente V. Uscendo dalla sala, segui l'itinerario indicato, che ti guiderà ai resti delle mura etrusche, costruite per rendere l'acropoli di Perugia ancora più maestosa. Qui c'era un tempio, forse dedicato a Giunone-Era (in etrusco, Uni). La prova di ciò si può vedere nella volta, di origine medievale, costruita nelle fondamenta della Cattedrale che può essere visitata. Continuando a seguire l'itinerario, cammina lungo l'antica strada lastricata, utilizzata inizialmente dagli Etruschi e successivamente dai Romani, sulla quale sono ancora visibili oggi i solchi lasciati dalle ruote dei carri. Prosegui il tuo viaggio seguendo l'antica strada romana e ti ritroverai sotto Piazza Cavallotti. Se desideri rendere ancora più emozionante il tuo viaggio nell'underground di Perugia, consulta il sito web del CAI che organizza escursioni avvincenti e affascinanti. Potrai essere speleologo/archeologo per un giorno e vedere il pozzo etrusco, le aree sotterranee della Cattedrale, la Postierla della Conca, un ingresso secondario alla città, vicino all'acquedotto romano, che consente l'accesso ai profondi passaggi sotterranei destinati ai pedoni o, secondo alcuni, alle acque di piena, così come il rifugio antiaereo, un luogo storico che collega Corso Cavour a Rocca Paolina.
PRENOTAZIONI
CHIAMA O SCRIVI ... SAREMO LIETI DI ESAUDIRE LE TUE RICHIESTE!
+39 075 5730202 | hotel@sangallo.it


Prenota online